mercoledì 13 aprile 2022

La via Francigena del Sud da Roma a Santa Maria di Leuca ......preparativi di viaggio


La Francigena Meridionale oppure anche la Via Francigena del Sud, il nome poco importa, che sia del nord o del sud si sta parlando della via pellegrina che attraversa, come già descritto, tutta l' Italia, dal Colle del Monginevro oppure dal Colle del Gran San Bernardo passando per Roma (at limina Sancti Petri), per poi arrivare sul Monte Gargano: Monte Sant' Angelo.....



Premessa

Come tutti abbiamo visto la situazione COVID-19 sembrava essere stata debellata nell' estate del 2020, tanto da poter pensare programmare le vacanze estive e a noi anche di poter percorre un tratto della via francigena che da Canterbury porta a Roma arrivando fino a Besancon, quasi al confine con la Svizzera. Purtroppo però con l' arrivo dell' inverno in tutta Europa la situazione dal punto di vista dei contagi è ulteriormente peggiorata tanto da perdurare anche  nella primavera del  2021, impedendoci di fatto di proseguire il nostro viaggio.
Ci ritroviamo quindi in questi giorni finalmente a programmare un nuovo viaggio in bicicletta.
Purtroppo però non possiamo proseguire quello interrotto a Besancon nel 2020 perchè dovendo passare per il Colle del Gran San Bernardo la strada è ancora chiusa ed aprirà a giugno. Siamo quindi costretti a scegliere un percorso diverso per continuare a pedalare. Ci sembra la stagione adatta per iniziare la via francigena meridionale cioè quella che va da Roma a Santa Maria di Leuca, soprattutto per le temperature che non dovrebbero essere così calde.



La Via Francigena del Sud da Roma a Monte Sant' Angelo e fino Santa Maria di Leuca Km 800





La Francigena Meridionale oppure anche la Via Francigena del Sud, il nome poco importa, che sia del nord o del sud si sta parlando della via pellegrina che attraversa, come già descritto, tutta l' Italia, dal Colle del Monginevro oppure dal Colle del Gran San Bernardo passando per Roma (at limina Sancti Petri), per poi arrivare sul Monte Gargano: Monte Sant' Angelo dove si venerava il principe delle Milizie Celesti, l' arcangelo Michele ( at limina Sancti Michaelis come ha scritto il confratello Paolo Clerici per Torino e provincia della Confraternita di San Jacopo sulla nostra credenziale); ma naturalmente non finisce qui, perchè,  come scrisse già nel 1154 nel suo diario di viaggio Nikulas de Munkathvera il cammino proseguiva verso i porti della Puglia a Finis Terrae, per imbarcarsi per la Terra Santa e così...speriamo di fare anche noi!  

La scelta del percorso

Come sempre ormai sono in molti a cercare di capire da dove passassero veramente i pellegrini, alcuni facendo studi approfonditi, altri semplicemente per convenienze personali o commerciali e così che, la confusione, come per la Via Francigena del Nord, regna sovrana. I simboli, si moltiplicano, così come le vie pellegrine...a qualcuno ci si dovrà pur affidare nella scelta. Io personalmente penso che i pellegrini di una volta alla fine passassero dove oggi ci sono le strade statali ed è certo che sarebbe ben poco poetico camminare a piedi o in bici con un traffico infernale di auto e camions e dunque è bello e anche salutare optare per percorsi alternativi, suggeriti dalle varie guide. Naturalmente è obbligatorio (almeno per noi) partire dal fatto che sia un cammino religioso. I pellegrini non girovagavano così a caso, i pellegrini facevano dei pellegrinaggi sulle tombe di personaggi ispirati alla cristianità vedi San Giacomo, San Michele, San Francesco e infine anche Gesù. Dunque è lecito affidarsi come abbiamo fatto noi alla Confraternita di San Jacopo di Compostella.






La via suggerita è quella descritta sulla guida:" La Via Francigena Meridionale" scritto da Monica D' Atti e Franco Cinti; è molto intuitiva e di facile utilizzo, con precisi schizzi fatti a mano e naturalmente i vari way point numerati per dare spazio alla descrizione del percorso da seguire, le segnalazioni su dove dormire,  eventuali mezzi di trasporto e tutto ciò che è utili per il viaggio. Ci sono inoltre gli indirizzi per scaricare le tracce GPS del percorso molto utili a noi ciclisti, ma anche ai camminanti , proprio per non essere confusi da altre strade. 





La segnaletica
Vale un pò lo stesso discorso della via francigena del nord, ormai i segnavia sono talmente tanti e diversi che molto spesso ti fanno confondere e sinceramente quando ormai sei verso la fine della giornata e segui una indicazione, che poi risulta più lunga  oppure più ripida sicuramente  è poco piacevole. Purtroppo però occorre dar spazio a tutti e bisogna prendersi il rischio.

Si trovano quelli della via francigena per Roma:


Abbiamo visto  i segnavia su campo marrone con i camminanti oppure gli scolaretti con lo zaino:



Ultimamente, non ovunque, ma sono stati attaccati gli adesivi della via francigena chiamiamola "nazionale":

                                                           


Noi invece abbiamo condiviso con la guida l' utilizzo del pesciolino rosso come simbolo che indica la via da seguire (come da foto iniziale). Nella guida troverete una credibile e condivisibile spiegazione sulla motivazione della scelta, e così con tanto di compensato, seghetto e vernice rossa ne abbiamo riprodotti un paio.



Attrezzatura 
Usiamo sempre le nostre vecchie biciclette con due borse a testa installate sulla ruota posteriore con gli pneumatici tassellati da fuoristrada proprio perché l' asfalto non è una nostra priorità. Come da qualche viaggio utilizziamo anche un navigatore satellitare modello Garmin Edge 530 che oltre ad indicarci la strada utilizzando i file in GPX che abbiamo preventivamente caricato, registrano anche il percorso che facciamo, utilizzando un app di nome Strava specifica per i ciclisti ed escursionisti a piedi.

Come vestirsi
Le condizioni meteo per la settimana di viaggio purtroppo non danno segnali di incoraggiamento. La stagione non è ancora calda e la possibilità di pioggia è molto elevata. Ci siamo organizzati per portare per ognuno: 2 magliette, 2 pantaloncini, due paia di calzini, la giacca invernale, un gilet anti vento ed i manicotti per le braccia, oltre naturalmente agli effetti personali. Non ci siamo portati le mantelline anti pioggia per scelta...se piove pazienza!

Dove dormire
Ormai le varie guide e i vari siti specializzati offrono un vasto elenco su posti dove trovare da dormire, di fatto però ci sono ancora alcune situazioni critiche da valutare prima della partenza. Nei posti più turistici l' offerta è molto ampia ma anche i prezzi sono molto elevati.

La credenziale




Anche per la credenziale il discorso è simile alla segnaletica; ce ne sono di svariate tipologie, perfino gli uffici turistici dei vari comuni la vendono. Dipende dunque dallo scopo del vostro cammino. Noi abbiamo preso un appuntamento con il confratello per la provincia di Torino, Paolo Clerici che ci ha rilasciato quella della confraternita




.... si parte!!




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