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11 Agosto 2023 ore 8.00
Superati i problemi alle ruote della nostra macchina, partiamo alla volta di Besançon. In realtà l' ultima volta a causa della rottura della catena della mia bicicletta, avevamo interrotto il percorso a Gy un trentina di km prima di Besançon, ma per una questione logistica ci è impossibile ripartire da Gy. Cerchiamo dunque come al solito un parcheggio vicino alla stazione ferroviaria per essere comodi a recuperarla in seguito. Alle 14.30 siamo pronti per partire.
Tappa 13
Besançon - Ornans Km 33
La partenza è molto bella attraversando la città e poi lungo il fiume. Il percorso diventa sterrato all' ombra delle piante ci troviamo sulla riva sinistra del Doubs, fino ad incontrare una passarella che ci permette di attraversare il fiume.
Superato il fiume inizia la salita! Non è una salita qualunque, è proprio l' inizio salita che scavalca la catena montuosa degli Giura situata nella zona nord occidentale della Svizzera.
Imbocchiamo le Chamin des Vignes. A tratti la pendenza è del 23% e con i nostri bagagli pedalare diventa difficile. Alterniamo tratti in bici a tratti a piedi, per fortuna la salita è solo lunga circa 3 km e dopo una bella sudata ci ritroviamo in cima.
In un modo o nell' altro riusciamo lo stesso a sbagliare strada ed allungare il percorso, aggiungendo anche salita, comunque arriviamo ad Ornans verso le 17.30 dopo un dislivello positivo di 537m
Urge una bella "pression" subito e poi andiamo verso l' Hôtel de La Vallée dove abbiamo dormito anche la volta scorsa e poi a cena a La Table de Gustave.
12 Agosto 2023 ore 7.00
Sveglia alle 7 questa mattina. Abbiamo mangiato molto bene ieri sera ma per la stanchezza siamo anche andati a dormire molto presto, oggi giornata impegnativa perchè oltre ai 63 km ci sono anche oltre 1000 m da scalare.
Ornans - Jougne Km 63
Dopo una buona colazione passiamo presso l' ufficio del turismo ( che apre alle ) per farci mettere il timbro sulla credenziale.
L' inizio è più soft di quello che pensavamo, una lenta pendenza lungo il fiume Loue con paesaggi davvero belli.
Dopo un bel tratto di sterrato svoltiamo sul ponte nei pressi di Lods, un villaggio in cui sono stati rinvenuti reperti archeologici risalenti al a quinto secolo avanti Cristo.
Ora si sale su strada asfaltata e subito dopo un campeggio inizia la salita vera.
Abbiamo da poco superato Mouthier Haute Pierre
Un vero spettacolo!!!
Non siamo ancora in cima, ci manca ancora un pò, ma dopo 25 km ecco che spiana. Purtroppo il vento ci rema contro e quella che poteva essere una leggera discesa, su asfalto e molto trafficata verso Pontarlier, diventa invece dura da pedalare.
Arrivati a Pontarlier ci fermiamo per comperare qualche cosa da mangiare in un supermercato e poi in un giardinetto all' ombra lo consumiamo.
Non è ancora finita. Dopo Pontarlier la strada rimane pianeggiante o quasi fino a La Cluse et Mijoux, dopo di che si svolta sinistra per salire a Les Fourgs. E' stata un piccola delusione, les Fourgs l'avevamo immaginata come una bella cittadina di montagna con piste e impianti da sci, invece all' apparenza sembra un pò dismessa alla vista e soprattutto deserta.
Prendiamo comunque ancora una volta la strada sbagliata, anziché arrivare al fondo del paese e prendere la Rue des Cotes, svoltiamo prima in rue de l' Eglise, che sul momento sembra cambiare poco ma poi invece di essere una tranquilla stradina asfaltata di montagna in mezzo ai boschi, diventa un sentiero nella boscaglia. Qui incontriamo prima 4 ragazzi in bici con cui facciamo un pezzo assieme e poi Domenique anche lui in bici che ha voglia di parlare e dunque scambiamo 4 parole e veniamo a scoprire di un app da scaricare in cui ai ciclisti in viaggio viene offerto gratuitamente in case private una doccia calda ed un letto...da approfondire!
Alla fine riusciamo ad arrivare ad Les Hopitaux-Vieux, nei pressi di uno stadio dove in inverno si svolgono gare di sci nordico specialità biathlon, non avevamo mai visto da vicino uno stadio di questo tipo.
Nel giro di breve arriviamo nel paese di Jougne, la nostra meta, dove abbiamo prenotato presso l' hotel
La Couronne un antico hotel di pietra e legno molto bello vicino alla chiesa ed al Municipio.
Monsieur Pinto, un pò dal cognome, ma soprattutto per il simpatico sorriso che ha stampato sul viso non di certo francese.
Personaggio molto simpatico, sempre sorridente e sguardo intelligente, ci fa togliere le scarpe e ci fornisce di pantofole. In hotel per non rovinare i pavimenti in legno è vietato camminare con scarponi da montagna e scarpe da bici con tacchetti in ferro..come dargli torto!
Dopo aver preso il possesso della nostra camera gli chiediamo dove è il centro del paese e lui placidamente risponde:" E' qui!!!!" e poi aggiunge:" non c'è niente da vedere a Jougne e poi è tutto in salita!", in effetti dopo un breve giro a piedi ci beviamo una birra da lui e prenotiamo anche la cena presso il suo ristorante.
13 Agosto 2023 ore 7.00
Sveglia alle 7. Abbiamodormito ma soprattutto mangiato benissimo ieri sera, una specie di budino a strati con carne e verdurine e poi il boeuf cucinato benissimo. Ma oggi abbiamo una giornata impegnativa e dopo che Pinto ci ha messo il timbro sulla credenziale partiamo.
Jougne - Lousanne Km 52
Il programma di oggi e molto complesso. Visto che il percorso sembrerebbe quasi tutto in discesa o quasi decidiamo di arrivare a Losanna, prende albergo e poi prendere il treno delle 14.15 che ci riporta a Besançon a prendere la nostra auto. Il motivo è che poi se riusciamo ad arrivare sul Colle del Gran San Bernardo ritornare e Besançon è veramente complicato.
Una volta recuperata la macchina la portiamo alla stazione di Martigny in Francia che è sulla strada per il colle. Quindi prendiamo un treno e torniamo in albergo a Losanna...semplice no?
La temperatura questa mattina è molto fresca, si vede già un pò di nebbiolina sui verdi pascoli ed è un piacere pedalare. Subito dopo arriviamo alla frontiera tra la Francia e la Svizzera. Siccome non siamo sulla strada asfaltata, anche la frontiera è adeguata alla circostanza:
che spettacolo di frontiera!!!
Il percorso è tutto un sali e scendi su pascoli e boschi fino a che dopo una curva stretta dobbiamo passare nella pancia di un ponte. E' il ponte che attraversa la gola del fiume Orbe, lo si può vedere benissimo nel video premendo il tasto per percorso in 3D.
Stiamo scendendo dentro alla gola dell' Orbe, ma siccome al fondo incontriamo una cascata che ci sbarra la strada, gli svizzeri hanno pensato bene di scavare un tunnel sotto la cascata
Ecco fatto abbiamo attraversato la cascata!!
Ora il sentiero diventa più tecnico da affrontare diventa stretto con saliscendi, ponticelli e gallerie buie
una bellissima discesa fino ad incontrare la strada inizialmente sterrata e poi asfaltata.
Pensavamo di fare questa tappa in meno tempo ma 13 km e 500 metri di dislivello in discesa di sentiero abbastanza articolato ha portato via parecchio tempo. Arriviamo così nella cittadina di Orbe.
Abbiamo ancora da fare 30 km di strada asfaltata prima di arrivare a Losanna.
Purtroppo il treno delle 14.15 lo abbiamo perso. Abbiamo prenotato presso l' Hotel du Marcé un antico hotel nella parte alta della città. Dobbiamo sbrigarci perchè il prossimo treno è il TGV delle 16.23.
Arrivati in stazione scopriamo che il biglietto non si può comperare nelle macchinette automatica ma bisogna andare alla biglietteria, dove però bisogna prendere il numero per essere serviti. Sono le ore 15.50 e la proverbiale efficienza svizzera sentiamo che viene a mancare. Nonostante le proteste perdiamo anche il treno delle 16.23. Il nostro programma è andato a farsi benedire. L' unica possibilità è un treno locale che praticamente fa il giro della Svizzera, 5 ore per arrivare alle 21.46 a Besançon.
Appena prendiamo l' auto scoppia il diluvio universale, una pioggia battente di grande intensità che ci costringe a fermarci, ne approfittiamo per mangiare un pezzo di pizza in macchina.
A questo punto non riusciamo più a portare la macchina a Martigny. Arriviamo a Losanna all' 1 di notte.
14 Agosto 2023 ore 7.00
Per effetto di quello che è successo ieri è necessario accorciare la tappa, perchè per arrivare a La Douay dove abbiamo prenotato l' hotel da Losanna ci sono 93 km e 700 m di dislivello: è impossibile per noi farli in bici, tenuto conto anche che arrivati a La Douay , dove non c'è la stazione ferroviaria, poi dobbiamo tornare a Losanna per riprendere la macchina. Abbiamo così calcolato che togliendo 25 km la tappa diventa di 68 e quindi pensiamo di farcela.
Trasferimento in auto Losanna -Vevey km 25
Vevey- La Douay km 68
La prima parte (20km) è tutta in piano e su asfalto e quindi in assenza di vento riusciamo a fare una buona velocità.
A Villeneuve ci fermiamo in un parco giochi per bimbi a mangiare un panino per pranzo. Quando avevo 15 anni mio cognato mi portava qui a Villeneuve sul lago Lemano a pescare gli abramidi di notte. Erano pesci enormi e piatti, gli svizzeri non li pescavano ma ce n' erano talmente tanti che era divertente pescarli. Superato Villeneuve la strada inizia a salire leggermente ma costantemente, ed è lo spartiacque tra il cantone del Vaud e quello del Vallese; arriviamo così a Martigny, mancano 18 km a La Douay.
Ci fermiamo alla stazione ferroviaria e decidiamo di andare a prendere la macchina, purtroppo abbiamo questo problema che non ci fa godere la pedalata. Paola rimane in stazione con le bici ed io prendo il treno che in 37 minuti mi porta a Vevey, altra mezzora e sono di ritorno.
Ripartiamo in bici sono solo 18 km ma ora la pendenza inizia ad essere più importante, niente di che ma siamo sul 5% di media sui 18 km. Arriviamo così a La Douay, dove non ce niente solo l' Hotel La Catogne dove abbiamo prenotato la stanza e la cena.
Un ultimo sforzo, ritorniamo tutto in discesa fino a Martigny, carichiamo le bici in macchina e risaliamo all' albergo!
15 Agosto 2023 ore 7.00
Scendiamo a fare colazione. La ragazza che serve la colazione a parte che è italiana, ma per il resto è l' unica persona simpatica tra il personale di questo albergo che abbiamo trovato davvero poco ospitale per non dire altro e anche la cena ieri sera, la qualità non era male, ma il servizio veramente penoso, abbiamo mangiato praticamente non assieme prima il piatto di Paola poi il mio poi il suo secondo e poi il mio il tutto in due ore e mezza. La scusa è stata che c'era molta gente, ma il tempo per venire a versare nel bicchiere il vino della bottiglia di Pinot nero da 33 euro lo trovavano, senza contare una bottiglia di acqua gasata 9 euro, mentre la camera 122 euro in cui la doccia era nuova ma tutto il resto legno cartonato anni 70!
Lasciamo stare, oggi è un giorno speciale, non solo perchè è ferragosto, ma:
- dobbiamo affrontare la salita del Colle del Gran San Bernardo
- entriamo finalmente in Italia
La Douay - Colle del Gran San Bernardo km 28
Oggi iniziamo la scalata al Colle del Grand San Bernardo che ci porterà dagli 800 m slm di La Douay ai 2473 m del colle.
Partiamo presto per pedalare al fresco almeno per le prime ora del mattino.
La strada è tutta asfaltata e sale sempre senza tregua con pendenze che vanno dal 4 al 10% a seconda dei tratti. Il panorama è meraviglioso
Abbiamo anche il tempo per una pausa caffè...
pian piano arriviamo al Lago di Toules
A questo punto ci fermiamo a mangiare il nostro pranzo, forse sbagliando perchè mancano gli ultimi 7 km in cui però la pendenza aumenta decisamente con punte del 18 %, una pausa adesso potrebbe tagliare le gambe.
Un bel traguardo davvero ora siamo sul confine tra Svizzera e Italia. Certo dobbiamo scendere in bici ed affrontare i quasi 30 km di discesa per ritornare a prendere la nostra macchina all' hotel.
Abbiamo prenotato presso una stanza (406) presso L' Auberge de l' Hospice e ovviamente anche la cena.
16Agosto 2023 ore 8.00
Facciamo colazione e partiamo.
Colle del Gran San Bernardo - Saint Vincent km 67
Paola dopo ieri si merita la discesa...in macchina in modo da portarla alla stazione di Aosta. Io invece mi lancio a tutta velocità lungo i 35 km di discesa con 1800 metri di dislivello negativo...il mio pane!!!😂😂😂😂
Omaggiamo così anche la nostra macchina affidabile amica di viaggio! Passiamo finalmente l' agognata frontiera Svizzera - Italia e dall' alto la strada che porta ad Aosta è davvero suggestiva
Ci ritroviamo alla stazione di Aosta. Dopo aver parcheggiato ripartiamo in direzione Saint Vincent.
Prima però ci serve fare un pò di spesa per il pranzo, subito fuori Aosta troviamo un supermercato.
La via Francigena passa in alto rispetto alla strada statale e dunque riprendiamo a fare delle discrete salite per prendere quota. E' anche la strada dei vini soprattutto nella zona di Nus il paesaggio è molto bello.
Siamo quasi arrivati e dunque rallentiamo e alle 12 ci fermiamo per pranzo e poi raggiungiamo la stazione ferroviaria di Chatillon-Saint Vincent.
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