lunedì 2 ottobre 2023

La via Francigena da Canterbury (GB) Quinta parte

 



Quinta parte: dal 23 al 24 Settembre 2023 

Chatillons Saint Vincent - Vercelli km 118.






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23 Settembre 2023 ore 10.30

Ripartiamo dalla stazione ferroviaria di Chatillon per concludere finalmente la nostra via Francigena che abbiamo iniziato  a Canterbury. Ultime due tappe! La prima è ancora insidiosa con i suoi 73 km e i quasi 900 metri di dislivello positivo.

Chatillons - Viverone Km 73 





Inizio subito in salita partendo dalla stazione fino a raggiungere la città termale di Saint Vincent e sede del famoso, in tutti i sensi, Casinò. Attraversata la città la salita riprende per arrivare a Cillian, delizioso paesino. 







All' uscita un attimo di indecisione perchè sappiamo di dover  girare a destra, ma arrivando in bici il sentiero che si butta in discesa, praticamente nel torrente, è poco visibile.





Una bella discesa tecnica, da prima nel bosco e poi attraverso meravigliose grange ristrutturate sempre su sterrato fino ad arrivare all' asfalto della località Laval, dopo di che attraversato un torrente, si risale ancora su sterrato su un panoramico terrazzamento



Si prosegue fino ad attraversare un prato privo di segnaletica e quindi svoltati a sinistra in decisa salita siamo arrivati nella frazione di Chenal dove una fontana di piacevole acqua fresca ci da il benvenuto. Da questo punto l' altimetria scenderà progressivamente ma questo non vuol dire che non ci siano più salite...
L' ultima parte di discesa ci fa arrivare in località Provaney proprio sotto al castello di Saint Germain





Superato il piazzale del castello proseguiamo dritto su una stradina con il segnale di strada chiusa. La strada diventa sempre più stretta per poi arrivare su un sentiero balconato molto molto bello che porta a Toffo. Questo sentiero è un tratto sopravvissuto della via romana delle Gallie.







e poi scendiamo a Montjovet ed attraversiamo la Dora Baltea in direzione Oley. Finora il percorso è stato veramente bello!!!! Qui su asfalto superiamo Issogne e dopo qualche km ci fermiamo a visitare il ponte Echallod. Qui nel 1755 c' era un ponte di legno distrutto da una alluvione e poi ricostruito in pietra tre anni dopo.






Bello! Ora è tutto su asfalto facile leggera discesa ed arriviamo a Bard che ormai è ora di pranzo, una panchina nei giardinetti proprio all' ingresso del paese fa il caso nostro ...poi vuoi mettere una panchina vista binari della stazione?!?!?  😂😂😁
Il meraviglioso forte di Bart incombe sulle nostre teste....





E' una vergogna per noi che abitiamo a pochi km da Bard scoprire dopo più di 60 anni che Bard sia così bella! Veramente uno spettacolo di paese.
A prescindere dal fatto che il negozio cha esposto questo meraviglioso cartello



aveva scritto fuori dalla porta: " qui si mette il timbro della via Francigena". Beh chi non ha ancora provato un percorso da pellegrino non può capire le difficoltà che si possono incontrare nel poter mettere un timbro nella propria credenziale. In Spagna sul Cammino di Santiago di Compostela in qualsiasi chiesa entri un tampone per il timbro lo trovi sempre e a dir del vero le chiese sono tutte sempre aperte!!!! A partire da Canterbury dopo esattamente 1400 km questo posto che non posso non citare





è stato l' unico ad offrire un timbro, ma a parte questo, il perchè, lo si capisce appena si entra.
A parte il fatto che  che offre il timbro, a parte il fatto che è sabato alle ore 14, a parte il fatto del messaggio in vetrina... quello del vino, lui, dopo che stupito gli ho detto:" ho letto fuori del timbro e sono entrato!" Lui mi ha risposto:" Hai fatto bene ad entrare oggi è un giorno importante, oggi è il primo giorno di primavera!"...Un poeta, una persona sopra la media!



   




Fuori da Bard poi, c'è quello che non ti aspetti, i resti del selciato della strada romana praticamente intatti



una vera chicca! Si intravedono a cora i segni delle ruote sulla pietra!

Arriviamo e superiamo Pont Saint Martin passando per il centro paese e così entriamo in Piemonte!!


Peccato che sia passato troppo tempo dal 14 agosto 2018, giorno della partenza da Canterbury. Proviamo emozione anche così ma non osiamo immaginare cosa possa voler dire dopo 19 giorni di viaggio entrare in Piemonte, la nostra regione, dopo un viaggio così intenso!
La pedalata si fa leggera quasi rilassata.
Arriviamo subito a Carema terra di vino pregiato e poi a Borgofranco d' Invrea con la salita al monte Brogliero, proprio davanti al castello di Montalto Dora


saliti in cima,  ora la discesa è facile fino ad Ivrea dove nella via centrale facciamo una pausa prima di ripartire ed arrivare a Viverone. Lungo la strada è facile individuare "la Serra" un rilievo morenico di origine glaciale che si è formato per effetto della spinta del ghiaccio della Val d' Aosta con funzione naturale contenitiva del ghiacciaio.



Arriviamo così a Viverone, cittadina sul lago omonimo.
Abbiamo prenotato presso l' Hotel Royal. Una simpatica e attiva signora anziana ci riceve con un bel sorriso e con tanta voglia di parlare..molto simpatica davvero!
Dopo un breve riposo, ci incamminiamo a piedi lungo il lago e poi andiamo a cena presso il ristorante dell' hotel su una palafitta sul lago.


24 Settembre 2023 ore 08.00

Dormito bene, ci prepariamo e andiamo a fare colazione. e poi partiamo. Alcune persone incuriosite dalle nostre biciclette ci chiedono del nostro viaggio ed il proprietario dell' hotel ha voluto sollevare la bici per capire il suo peso con la borsa.
Oggi ultimo giorno, arriviamo a Vercelli...dove ci agganciamo alla via Francigena che arriva dal Colle del Monginevro in direzione Roma che abbiamo già percorso.


Viverone - Vercelli Km 46


Tappa di relax con dislivello praticamente nullo a parte il primo km che collega la riva del lago alla statale un bel 13%. Avremmo voluto pernottare nella Casa del Movimento Lento a Roppolo ma purtroppo non c' era posto. Passiamo almeno per mettere un timbro del nostro passaggio, ma all' interno non abbiamo trovato nessuno, solo un timbro sul tavolino. Pazienza.






Superata Cavaglià, le risaie prendono il posto ai campi coltivati a grano, le piantine sono pronte per essere tagliate per ricavare il riso. Finalmente...non avevo mai visto da vicino una piantina di riso maturo.


Incontriamo anche i canali che raccolgono l' acqua dal canale Cavour che servono per l' irrigazione dei campi coltivati a riso e nel giro di breve arriviamo a Santhià, dove un' enorme passerella in ferro ci agevola nell' attraversare la ferrovia.


E' da questa mattina che il Monte Rosa ci guarda, ci accompagna verso l' arrivo a Vercelli...




                                                    



incontriamo finalmente anche il Canale Cavour, qui il percorso è molto ben segnalato, con in certi punte anche delle sagome ad altezza uomo del pellegrino giallo come nel caso della stazione di San Germano Vercellese.






Ormai ci siamo, superata Cascine Strà con foto di rito alla chiesetta




raggiungiamo l' ingresso di Vercelli attraverso i campi



è fatta siamo arrivati. 



Conclusioni

Purtroppo la partenza di questo viaggio è stata troppi anni indietro ovvero subito prima del Covid e dunque forse in modo del tutto spontaneo non ci rendiamo troppo conto della bellezza nel complessivo del viaggio. Ci sono stati momenti molto particolari come per esempio la guida della bici a sinistra per le strade della Gran Bretagna, l' attraversamento del Canale della Manica con l' imbarco della bici sul traghetto tra i camion, il percorrere delle campagne infinite del nord della Francia, penso anche all' attraversamento della zona di coltivazione dello champagne e il percorso nella gola del fiume Orbe in Svizzera e poi come dimenticare la salita al Colle del Gran San Bernardo...bellissimo viaggio!!!!!
Dobbiamo anche dire che quello in quel momento, in alcune situazioni, i servizi offerti (mangiare e dormire) hanno creato un problema dovuto anche alla scarsa consapevolezza dei francesi di trovarsi sulla via Francigena, considerando il flusso di viaggiatori in bici di oggi e quindi all' offerta di servizi sempre più puntuali e presenti,  forse forse ha dato un tocco in più di avventura e a posteriori lo stiamo apprezzando quel senso di viaggio disorganizzato che abbiamo percorso.









2 commenti:

  1. Mi è piaciuto molto il tuo post! Il tuo stile di scrittura è coinvolgente. Non vedo l'ora di saperne di più!

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